VICENDE DI UN CANTIERE
 
Posavi basi incerte in riva al mare,
con labili lamiere a copertura.
Quando spirava il "garo", era un tremare
e s'alternava panico a paura.
Ma per quant'anni quelle misere lamiere
si son prodigate a dar fido riparo
ad abili mani per nobil mestiere
che sfiora l'arte ed è sempre piu' raro.
Or ti rinnovi e lasci l'arenile
per ampio spazio verde collinare.
In confacente ambiente, per nulla ostile,
che porta ancor con se' l'eco del mare.
Qui si tagliavan pini arditi a mano
che attrezzavan francesi flotte armate.
e troverai col carpino l'ontano
contorte acacie pronte e modellate.
Or ti han rifatto compatto ed esemplare;
offri una scelta moderna attrezzatura
che presto consentirà realizzare
nautici gioielli di rara architettura.
Fu ardua opra, seria, impegnativa
ma con appassionante, rara dedizione
resse il timone con grinta volitiva:
nauta Cecconi; raggiunse perfezione.
Il primo cittadin si appresta fiero,
al taglio di quel nastro; e' sacro rito,
un plauso eleviamo caldo e sincero
di gran successi estesi all'infinito.
 
Umberto Paventi - Dicembre 2002